mercoledì 23 gennaio 2013

Berlino



Oggi scriverò in blu, e forse anche un po' in giallo, perché ho letto che questi due sono i colori delle democrazia (in Germania).
Allora: prima di tutto buondì a tutti voi, in secondo luogo scusatemi l'assenza di questi giorni, ma sto studiando per un esame e mi sto esaurendo a tal punto da non riuscire ad avere più la forza per pensare liberamente parole nella mia testa (anche perché la voce oramai, come al solito, è andata!).
Detto questo, avevo una cosa da scrivervi, ma non sono dell'umore per scriverla, ma quando in futuro mi ricapiterà di sentirmi così combattiva, magari ve ne parlerò.
Non è un caso la canzone che ho inserito. Il tedesco. Ho deciso che finita l'università in qualche modo frequenterò qualche corso di tedesco perché voglio davvero impararlo, ma soprattutto certificare di averlo imparato. Sono una di quelle a cui piace molto viaggiare, e non ho viaggiato tantissimo. Prima di vederla già l'adoravo: Berlino. Ma quando 3 anni fa ci sono stata, ho capito subito che quello sarebbe stato l'ambiente ideale per me, e spero che questo non fosse dettato soltanto dalla "prima impressione". Ho intenzione di tornarci, un po' mi piacerebbe pensare di poterci anche vivere un giorno lì. Ma ovviamente, è il futuro, e non so cosa mi aspetterà. Fosse per me vivrei un po' a Barcellona, un po' a Berlino, un po' a Dublino, un po' a Parigi, oh sì: vivrei un po' qua e un po' là. Chissà perché. Perché mi piace vivere e vedere tante cose, e tanti posti e conoscere tante persone, o perché non voglio mettere da nessuna parte le radici? Secondo me la prima, perché sono una di quelle conservatrici che rischiano forse troppo poco nella vita, e l'idea di essere perennemente in viaggio, ma "a casa", sarebbe proprio un bel rischio da correre.
Comunque, pur non avendo visto Londra, se oggi dovessi scegliere di fare un viaggio, sceglierei di nuovo Berlino. Forse Parigi può battere Berlino. Ma dipende. E' tutto da vedere.
Berlino mi sa proprio di anni '70-'80, di quegli anni tinteggiati di colori forti e molto accesi, ma che all'occhio umano apparivano sempre velati da una patina grigiastra. Il colore tipicamente anni '80. Ed io adoro quel colore. Adoro quando l'arancione acceso davanti al mio occhio s'offusca.
Mi piace la modernità di Berlino, e la compresenza dello 'storico'. 
Adoro le strade pulite e larghe, ed anche i palazzi giganti. Ma non disprezzo neanche i ponti imbrattati da giovani rivoluzionari o moderni stolti. E le piazze, perfettamente squadrate. E il paesaggio che è possibile vedere durante una corsa in metropolitana per arrivare ad Alexanderplatz, oh sì, è meraviglioso, davvero ti riporta indietro nel tempo. 
Ho amato anche il Duomo di Berlino, e stranamente il suo stile ed i suoi colori neobarocchi , e il fiume Sprea, che mi è servito per arrivare fino al famoso Muro. E l'immenso giardino Lustgarden tra l'Altes Museum e il Duomo. E la porta di Brandeburgo, e il suo lungo viale di Unter den Linden e la sua università. Nulla dimenticherò di Berlino. E presto ci tornerò.

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